

PERCHÉ MI CANDIDO
Mi candido alle elezioni regionali del 27 e 28 ottobre perché credo nei valori della sicurezza sociale, della solidarietà e la sicurezza sul lavoro, pilastri fondamentali per una Liguria più sicura e giusta.
La sicurezza sul territorio non si costruisce solo con leggi e ordinanze, ma creando le condizioni sociali giuste per emanarle ed applicarle.
La vera sicurezza democratica nasce dall’ascolto di chi vive, chi lavora e chi produce ricchezza sul territorio: dalle associazioni ai cittadini, tutti devono avere voce in capitolo per poter prevenire i problemi e trovare soluzioni.
Occorre creare i giusti strumenti legislativi per recuperare il tessuto sociale e combattere la criminalità organizzata, che sfrutta il degrado urbano per radicarsi sul territorio, rendendo le nostre comunità sempre più fragili.
Dobbiamo mettere un freno a questa desertificazione sociale silenziosa, che giorno dopo giorno indebolisce le nostre città.
Metto a disposizione la mia esperienza di oltre trent’anni a difesa dei diritti dei lavoratori e dei pensionati che sono la linfa della nostra società ed insostituibile esempio per i giovani che hanno il diritto a vivere in una Regione produttiva e ricca di nuove possibilità professionali e imprenditoriali sino a oggi abbandonate.
Mi candido impegnandomi per garantire servizi pubblici che non siano considerati un costo, ma un valore aggiunto per tutta la comunità.
Solo un servizio pubblico competente e rispettato basato su un coordinamento efficace con le istituzioni locali garantisce sicurezza e benessere a tutta la società.
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